Fabbricateatro

L’Associazione Culturale Teatrale I Siciliani Compagnia Fabbricateatro è stata costituita a Catania nel 1992.

Qualche considerazione sul perché della nostra denominazione:

  • I Siciliani” è una dedica esplicita al giornalista e scrittore Giuseppe Fava, trucidato dalla mafia nel 1984, direttore dell’omonimo periodico di cui abbiamo “rubato” il nome. Il ricordo del grande intellettuale ci ha spesso ispirato a scegliere, nella maggior parte delle nostre produzioni, temi civili.
  • Fabbricateatro” sottolinea la nostra continua ricerca di innovazione e sperimentazione nel linguaggio teatrale e nell’organizzazione delle risorse umane.

Per approfondire la nostra storia

Una Relazione Accademica Locandina

Dopo Il processo (2019) e Il castello (2023), Elio Gimbo conclude la sua intensa trilogia dedicata all’universo kafkiano con Una relazione accademica, nuovo allestimento teatrale ispirato al racconto di Franz Kafka.

Al centro della narrazione, la figura enigmatica di Pietro il Rosso, una scimmia che, dopo essere stata catturata, impara a comportarsi come un uomo per ottenere quella che sembra libertà, ma che forse non è altro che una nuova forma di prigionia. Un racconto che Kafka scrisse nel 1917, e che ancora oggi affascina per la sua forza simbolica e la drammatica attualità. «Kafka ha spesso usato l’animale come filtro per indagare l’alienazione dell’uomo moderno», spiega Elio Gimbo. «Con Pietro il Rosso, però, cambia la prospettiva: non è una vittima, ma un attore, un performer. L’artificio e l’imitazione diventano strumenti di sopravvivenza». Il regista siciliano riconosce nel racconto una potente metafora sull’omologazione, la perdita d’identità e la natura contraddittoria della libertà, ampliandone il significato originario fino a coinvolgere dinamiche contemporanee e universali.

Gimbo lega la figura della scimmia a quella dell’attore contemporaneo: «Come Pietro, ogni attore deve rinunciare alla spontaneità per costruire un’identità performativa. È una mimetizzazione che emancipa, ma che impone un prezzo alto». Un parallelismo che si incarna nella straordinaria interpretazione di Sabrina Tellico, unica attrice in scena, chiamata a dar voce e corpo a questa metamorfosi profonda.

Il regista sottolinea anche il legame tra questa dinamica e il mondo dello spettacolo odierno: «Lo star system si fonda su una soggezione mimetica. L’attore – come l’animale di Kafka – è costretto a diventare altro da sé per essere accettato, riconosciuto, celebrato».

In questa lucida riflessione, Gimbo vede anticipati molti temi oggi al centro del dibattito culturale, da Harari a Diamond: «Kafka smonta il mito romantico della libertà come libera scelta. Mostra invece l’adattamento come esito inevitabile della sopravvivenza».

Una relazione accademica, che verrà replicato per tutto il mese di maggio e nella prima decade di giugno, chiude la stagione invernale di Fabbricateatro.

A partire dal 15 maggio riaprirà il Giardino Pippo Fava, con un programma in via definizione. Vi sarà un bel numero di eventi di vario genere; tra questi possiamo menzionare la terza edizione de La via dei versi (nuova denominazione di Slam Drama Poetry) che quest’anno avrà più repliche (maggio, giugno, luglio).

Il nostro nuovo spettacolo, nell’ambito del Progetto Palcoscenico Catania, a cura del comune di Catania, avrà luogo, per il secondo anno consecutivo, presso l’edificio monumentale ospitante l’Istituto di incremento ippico per la Sicilia. Il titolo, L’ultimo spettacolo di Nino Martoglio, conferma ancora una volta il nostro amore per lo scrittore di Belpasso, a cui nell’ultimo ventennio abbiamo dedicato molte drammatizzazioni accompagnate da iniziative parallele (convegni di studio e pubblicazioni). Per la realizzazione ci avvarremo della collaborazione di Cartura.

Associazione Culturale e Teatrale
I Siciliani – Compagnia Fabbricateatro

Via Caronda, 84
95128 – Catania (CT)

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